Protocollo anti-Covid19

PROTOCOLLO ANTICOVID: MISURE PER IL CONTRASTO ED IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL VIRUS SARS-COV2 E DELLA PATOLOGIA COVID-19 ALL’INTERNO DELLA FONDAZIONE SANTA CHIARA.

Il COVID-19 rappresenta un rischio biologico generico, per il quale occorre adottare misure uguali per tutta la popolazione, che seguano la logica della precauzione ed attuino le prescrizioni del legislatore e le indicazioni dell’Autorità sanitaria.

Il presente Protocollo ha lo scopo di dare attuazione alle indicazioni fornite dal CTS per il settore scolastico e alle linee guida stabilite a livello nazionale, secondo le specificità e le esigenze dell’ Istituto Fondazione Santa Chiara, connesse alla peculiarità del territorio casalasco e dell’organizzazione delle attività, al fine di tutelare la salute delle persone presenti all’interno dell’Istituto e garantire la salubrità degli ambienti

  1. Disposizioni generali

Le famiglie sottoscrivono con Fondazione Santa Chiara un Patto di Corresponsabilità educativa, con cui le parti si impegnano reciprocamente. Nel Patto è presente una parte contenente precisi obblighi e responsabilità personali di genitori/tutori connessi al contenimento del contagio.

Tutto il personale della Fondazione Santa Chiara, le famiglie e coloro che per qualsiasi motivo debbano accedere ai locali scolastici sono tenuti a rispettare:

  • l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di temperatura oltre i 37.5° o altri sintomi simil-influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria;
  • il divieto di fare ingresso o di poter permanere nei locali scolastici laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi simil-influenzali, temperatura oltre 37.5°, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc.) stabilite dalle Autorità sanitarie competenti;
  • l’obbligo di rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del Direttore (in particolare, mantenere il distanziamento fisico di un metro, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene).

Tutto il personale scolastico è tenuto a effettuare la formazione e l’aggiornamento proposto dalla Fondazione Santa Chiara, in materia di Salute, Prevenzione e Sicurezza, Didattica Digitale Integrata e COVID-19.

Si ricorda l’obbligo, per ciascun lavoratore, di informare tempestivamente il Direttore della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della propria prestazione lavorativa o della presenza di sintomi negli studenti presenti all’interno dell’Istituto.

I referenti Covid del nostro Istituto sono:

  1. Direttore Prof. Bozzetti Mirko (sostituto)
  2. Prof.ssa Galeotti Morena

 

  1. DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE MODALITA’ DI INGRESSO/USCITA

 L’Istituto Fondazione Santa Chiara ha provveduto con opportuna segnaletica a evidenziare le regole da rispettare per evitare assembramenti. Sarà organizzata, a cura dell’Istituto, un’opportuna informazione e formazione per personale, studenti e famiglie. Queste ultime sono chiamate alla collaborazione, come espresso nel Patto di corresponsabilità educativa.

Nel caso di file per l’entrata e l’uscita dall’edificio scolastico, il personale di turno e i docenti presenti provvedono alla loro ordinata regolamentazione al fine di garantire l’osservanza delle norme sul distanziamento sociale.

L’Istituto ha disciplinato le modalità che regolano tali momenti con la previsione di uscite ad orari scaglionati. Per tali aspetti si rimanda al Regolamento di Istituto.

L’eventuale ingresso del personale e degli studenti già risultati positivi all’infezione da COVID-19 deve essere preceduto da una preventiva comunicazione avente come oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.

L’accesso ai visitatori è limitato ai soli casi indifferibili, che dovranno sottostare a tutte le regole previste nel Regolamento di Istituto e/o nell’apposito disciplinare interno adottato dal Direttore Scolastico, sentiti l’RSPP di Istituto e il medico competente e ispirato ai seguenti criteri di massima:

  • ordinario ricorso alle comunicazioni a distanza;
  • limitazione degli accessi ai casi di effettiva necessità amministrativo- gestionale e operativa, possibilmente previa prenotazione telefonica e relativa programmazione;
  • regolare registrazione dei visitatori ammessi, con indicazione, per ciascuno di essi, dei dati anagrafici (nome, cognome, data di nascita, luogo di residenza), dei relativi recapiti telefonici, nonché della data di accesso e del tempo di permanenza;
  • differenziazione dei percorsi interni e dei punti di ingresso/ punti di uscita dalla struttura;
  • predisposizione di adeguata segnaletica orizzontale sul distanziamento necessario e sui percorsi da effettuare;
  • pulizia approfondita e aerazione frequente e adeguata degli spazi;
  • accompagnamento a scuola del minore da parte di un solo genitore, o di persona maggiorenne delegata dai genitori, o da chi esercita la responsabilità genitoriale, nel rispetto delle regole generali di prevenzione dal contagio, incluso l’uso della

Non è consentito ai genitori/tutori l’ingresso nei locali della scuola, se non per motivi indifferibili e solo previo utilizzo della mascherina da indossare per tutto il tempo di permanenza all’interno della struttura. In tal caso è obbligatorio firmare il registro delle presenze.

 

  1. DISPOSIZIONI RELATIVE A PULIZIA E IGIENIZZAZIONE DI LUOGHI E ATTREZZATURE

E’ necessario assicurare la pulizia giornaliera e l’igienizzazione periodica di tutti gli ambienti predisponendo un cronoprogramma ben definito, da documentare attraverso un registro regolarmente aggiornato.

Nel piano di pulizia occorre includere almeno:

  • gli ambienti di lavoro e le aule;
  • le aree comuni;
  • le aree ristoro;
  • i servizi igienici;
  • le attrezzature e le postazioni di lavoro o i laboratori a uso promiscuo;
  • il materiale didattico (es. tastiera lim);
  • le superfici   comuni  ad  alta   frequenza  di   contatto  (es.   pulsantiere, passamano, maniglie delle porte).

L’attività di igienizzazione dei luoghi e delle attrezzature dovrà essere effettuata secondo quanto previsto dal cronoprogramma o, in maniera puntuale e a necessità, in caso di presenza di persona con sintomi o confermata positività al virus. In questo secondo caso, per la pulizia e l’igienizzazione, occorre tener conto di quanto indicato nella Circolare 5443 del Ministero della Salute del 22/02/2020. Inoltre, è necessario disporre la pulizia approfondita del plesso, avendo cura di sottoporre alla procedura straordinaria qualsiasi ambiente di lavoro, servizio e passaggio.

In tal senso, l’Istituto Fondazione Santa Chiara provvede ad:

  • assicurare quotidianamente le operazioni di pulizia previste dal rapporto ISS COVID-19, n. 19/2020;
  • utilizzare materiale detergente/sanificante, con azione virucida, come previsto dall’allegato 1 del documento CTS del 28/05/20;
  • garantire l’adeguata aerazione di tutti i locali, mantenendo costantemente (o il più possibile) aperti gli infissi esterni dei servizi igienici. Si consiglia che questi ultimi vengano sottoposti a pulizia almeno due volte al giorno, eventualmente anche con immissione di liquidi a potere virucida negli scarichi fognari delle toilette;
  • sottoporre a regolare detergenza le superfici e gli oggetti (attrezzi da laboratorio, utensili vari…) destinati all’uso degli alunni.

 

  1. DISPOSIZIONI RELATIVE A IGIENE PERSONALE E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

E’ obbligatorio, per chiunque entri negli ambienti scolastici, adottare precauzioni igieniche e utilizzare la mascherina chirurgica.

I DPI utilizzati devono corrispondere a quelli previsti dalla valutazione del rischio e dai documenti del CTS per le diverse attività svolte all’interno delle istituzioni scolastiche e in base alle fasce di età dei soggetti coinvolti.

Nella scuola deve essere indicata la modalità di dismissione dei dispositivi di protezione individuale non più utilizzabili; questi dovranno essere smaltiti secondo le modalità previste dalla normativa vigente che prevede di inserire i DPI utilizzati in un sacchetto di plastica, chiudere il sacchetto accuratamente, smaltirlo nell’indifferenziata e procedere a un’accurata igiene delle mani.

I dpi da smaltire verranno raccolti in appositi bidoni situati al piano terra e al primo piano.

 

  1. DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA GESTIONE DEGLI SPAZI COMUNI

L’accesso agli spazi comuni deve essere contingentato, per un tempo limitato allo stretto necessario, con il mantenimento della distanza di sicurezza, con la ventilazione adeguata dei locali e l’utilizzo della mascherina chirurgica in modalità dinamica. Gli spostamenti nei locali della scuola solo possibili solo per giustificati motivi.

L’utilizzo delle aule dedicate al personale docente (aule docenti) è consentito nel rispetto del distanziamento fisico e delle eventuali altre disposizioni dettate dall’autorità sanitaria locale, come specificato nel paragrafo sopra.

Per quanto riguarda le aree di distribuzione di bevande e snack, il Direttore Scolastico ne indica le modalità di utilizzo, eventualmente anche nel Regolamento di Istituto, al fine di evitare il rischio di assembramento e il mancato rispetto del distanziamento fisico.

 

  1. DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA ALL’INTERNO DELL’ISTITUTO SCOLASTICO

Come previsto dal Rapporto dell’ISS COVID 19 N. 58/2020 si indicano le procedure in caso di comparsa di sospetta sintomatologia da COVID-19.

Nel caso in cui un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico

  • L’operatore scolastico che viene a conoscenza di un alunno sintomatico deve avvisare il referente scolastico per COVID-19 o il suo sostituto.
  • Il componente del personale scolastico deve telefonare immediatamente ai genitori/tutore
  • Ospitare l’alunno in una stanza dedicata o in un’area di
  • Procedere all’eventuale rilevazione della temperatura corporea, da parte del personale scolastico individuato, mediante l’uso di termometri che non prevedono il
  • Il minore non deve essere lasciato da solo ma in compagnia di un adulto che preferibilmente non deve presentare fattori di rischio per una forma severa di COVID-19 come, ad esempio, malattie croniche preesistenti e che dovrà mantenere, ove possibile, il distanziamento fisico di almeno un metro e la mascherina chirurgica fino a quando l’alunno non sarà affidato a un genitore/tutore legale.
  • Dovrà essere dotato di mascherina chirurgica o FFP2 chiunque entri in contatto con il caso sospetto, compresi i genitori o i tutori legali che si recano in Istituto per condurlo presso la propria
  • Fare rispettare, in assenza di mascherina, l’etichetta respiratoria (tossire e starnutire direttamente su di un fazzoletto di carta o nella piega del gomito). Questi fazzoletti dovranno essere riposti dallo stesso alunno, se possibile, ponendoli dentro un sacchetto
  • Pulire e disinfettare le superfici della stanza o area di isolamento dopo che l’alunno sintomatico è tornato a
  • I genitori devono contattare il Pediatri di Libera Scelta (PLS) ed anche il Medico Medicina Generale (MMG) per la valutazione clinica (triage telefonico) del
  • Il PLS/MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al
  • Il Dipartimento di prevenzione (DdP) provvede all’esecuzione del test diagnostico.
  • Il Dipartimento di prevenzione si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure
  • Se il test è positivo, si notifica il caso e si avvia la ricerca dei contatti e le azioni di sanificazione straordinaria della struttura scolastica nella sua parte interessata. Per il rientro in comunità bisognerà attendere la guarigione clinica (cioè la totale assenza di sintomi). La conferma di avvenuta guarigione prevede l’effettuazione di due tamponi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro. Se entrambi i tamponi risulteranno negativi la persona potrà definirsi guarita, altrimenti proseguirà l’isolamento. Il referente scolastico COVID-19 deve fornire al Dipartimento di prevenzione l’elenco dei compagni di classe nonché degli insegnanti del caso confermato che sono stati a contatto nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi. I contatti stretti individuati dal Dipartimento di Prevenzione con le consuete attività di contact tracing, saranno posti in quarantena per 14 giorni dalla data dell’ultimo contatto con il caso confermato. Il DdP deciderà la strategia più adatta circa eventuali screening al personale scolastico e agli alunni.
  • Se il tampone naso-oro faringeo è negativo, in paziente sospetto per infezione da SARS-CoV-2, a giudizio del pediatra o medico curante, si ripete il test a distanza di 2-3 gg. Il soggetto deve comunque restare a casa fino a guarigione clinica e a conferma negativa del secondo
  • In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID-19 (tampone negativo), il soggetto rimarrà a casa fino a guarigione clinica seguendo le indicazioni del PLS/MMG che redigerà una attestazione che il bambino/studente può rientrare scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19 di cui sopra e come disposto da documenti nazionali e

 

Nel caso in cui un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, presso il proprio domicilio

  • L’alunno deve restare a
  • I genitori devono informare il PLS/MMG.
  • I genitori dello studente devono comunicare l’assenza scolastica per motivi di
  • Il PLS/MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al
  • Il Dipartimento   di   prevenzione   provvede   all’esecuzione del test
  • Il Dipartimento   di   Prevenzione   si   attiva   per   l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure
  • Il DdP provvede ad eseguire il test diagnostico e si procede come indicato al paragrafo a.

 

Nel caso in cui un operatore scolastico presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico

  • Assicurarsi che l’operatore scolastico indossi, come già previsto, una mascherina chirurgica; invitare e ad allontanarsi dalla struttura, rientrando al proprio domicilio e contattando il proprio Medico Medicina Generale per la valutazione clinica necessaria. Il Medico curante valuterà l’eventuale prescrizione del test
  • Il MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al
  • Il Dipartimento di prevenzione provvede all’esecuzione del test diagnostico.
  • Il Dipartimento di Prevenzione si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure
  • Il Dipartimento di prevenzione provvede all’esecuzione del test diagnostico e si procede come indicato al paragrafo a).
  • In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID-19, il MMG redigerà una attestazione che l’operatore può rientrare scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di 11 prevenzione per COVID-19 di cui al punto precedente e come disposto da documenti nazionali e
  • Si sottolinea che gli operatori scolastici hanno una priorità nell’esecuzione dei test

 

Nel caso in cui un operatore scolastico presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37.5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, al proprio domicilio

  • L’operatore deve restare a
  • Informare il
  • Comunicare l’assenza dal lavoro per motivi di salute, con certificato medico.
  • Il MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al
  • Il DdP provvede all’esecuzione del test
  • Il DdP si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure conseguenti.
  • Il DdP provvede ad eseguire il test diagnostico e si procede come indicato al paragrafo a.
  • In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID-19, il MMG redigerà una attestazione che l’operatore può rientrare scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID- 19 di cui al punto precedente e come disposto da documenti nazionali e regionali.
  • Si sottolinea che gli operatori scolastici hanno una priorità nell’esecuzione dei test

 

Nel caso di un numero elevato di assenze in una classe

  • Il referente scolastico per il COVID-19 deve comunicare al DdP se si verifica un numero elevato di assenze improvvise di studenti in una classe (es. 40%; il valore deve tenere conto anche della situazione delle altre classi) o di
  • Il DdP effettuerà un’indagine epidemiologica per valutare le azioni di sanità pubblica da intraprendere, tenendo conto della presenza di casi confermati nella scuola o di focolai di COVID-19 nella comunità.

 

  1. Catena di trasmissione non nota

Qualora un alunno risultasse contatto stretto asintomatico di un caso di cui non è nota la catena di trasmissione, il DdP valuterà l’opportunità di effettuare un tampone contestualmente alla prescrizione della quarantena. Il tampone avrà lo scopo di verificare il ruolo dei minori asintomatici nella trasmissione del virus nella comunità.

 

  1. Alunno o operatore scolastico convivente di un caso

Si sottolinea che qualora un alunno o un operatore scolastico fosse convivente di un caso, esso, su valutazione del DdP, sarà considerato contatto stretto e posto in quarantena. Eventuali suoi contatti stretti (esempio compagni di classe dell’alunno in quarantena), non necessitano di quarantena, a meno di successive valutazioni del DdP inseguito a positività di eventuali test diagnostici sul contatto stretto convivente di un caso.

 

  1. Un alunno o un operatore scolastico risultano SARS-CoV-2 positivi 
  • Effettuare una sanificazione straordinaria della La sanificazione va effettuata se sono trascorsi 7 giorni o meno da quando la persona positiva ha visitato o utilizzato la struttura.
  • Chiudere le aree utilizzate dalla persona positiva fino al completamento della
  • Aprire porte e finestre per favorire la circolazione dell’aria nell’ambiente.
  • Sanificare (pulire e disinfettare) tutte le aree utilizzate dalla persona positiva, come uffici, aule, mense, bagni e aree
  • Continuare con la pulizia e la disinfezione

 

  1. Collaborare con il DdP

In presenza di casi confermati COVID-19, spetta al DdP della ASL competente territorialmente di occuparsi dell’indagine epidemiologica volta ad espletare le attività di contact tracing (ricerca e gestione dei contatti). Per gli alunni ed il personale scolastico individuati come contatti stretti del caso confermato COVID-19 il DdP provvederà alla prescrizione della quarantena per i 14 giorni successivi all’ultima esposizione.

Per agevolare le attività di contact tracing, il referente scolastico per COVID-19 dovrà:

  • fornire l’elenco degli studenti della classe in cui si è verificato il caso confermato;
  • fornire l’elenco degli insegnati/educatori che hanno svolto l’attività di insegnamento all’interno della classe in cui si è verificato il caso confermato;
  • fornire elementi per la ricostruzione dei contatti stretti avvenuti nelle 48 ore prima della comparsa dei sintomi e quelli avvenuti nei 14 giorni successivi alla comparsa dei sintomi. Per i casi asintomatici, considerare le 48 ore precedenti la raccolta del campione che ha portato alla diagnosi e i 14 giorni successivi alla diagnosi;
  • indicare eventuali alunni/operatori scolastici con fragilità;
  • fornire eventuali elenchi di operatori scolastici e/o alunni

 

  1. Elementi per la valutazione della quarantena dei contatti stretti e della chiusura di una parte o dell’intera scuola

La valutazione dello stato di contatto stretto è di competenza del DdP e le azioni sono intraprese dopo una valutazione della eventuale esposizione. Se un alunno/operatore scolastico risulta COVID-19 positivo, il DdP valuterà di prescrivere la quarantena a tutti gli studenti della stessa classe e agli eventuali operatori scolastici esposti che si configurino come contatti stretti. La chiusura di una scuola o parte della stessa dovrà essere valutata dal DdP in base al numero di casi confermati e di eventuali cluster e del livello di circolazione del virus all’interno della comunità. Un singolo caso confermato in una scuola non dovrebbe determinarne la chiusura soprattutto se la trasmissione nella comunità non è elevata.

Si evidenzia, come da Rapporto ISS 58/2020, che è stato istituito un raccordo tra sistema scolastico e sistema sanitario nazionale quale misura innovativa di grande rilievo, soprattutto nel contesto emergenziale in atto, per supportare le Istituzioni scolastiche nella realizzazione dei compiti assegnati per l’effettuazione di un anno scolastico in piena sicurezza. Il predetto sistema di monitoraggio e di allerta precoce attivato sul territorio nazionale consentirà di individuare situazioni locali meritevoli di misure di contenimento della diffusione epidemica.

 

  1. DISPOSIZIONI RELATIVE     A     SORVEGLIANZA     SANITARIA, MEDICO COMPETENTE, RLS

Il medico competente collabora con il Dirigente Scolastico e con il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al Covid-19. In particolare, cura la sorveglianza sanitaria rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute.

Riguardo le modalità di effettuazione della sorveglianza sanitaria di cui all’art. 41 del D. Lgs. 81/2008, nonché sul ruolo del medico competente, si rimanda alla nota n. 14915 del Ministero della Salute del 29 aprile 2020.

In merito alla sorveglianza sanitaria eccezionale, come previsto dall’art. 83 del DL 34/2020 convertito nella legge n. 77/2020, la stessa è assicurata attraverso il medico competente se già nominato per la sorveglianza sanitaria ex art. 41 del D. Lgs. 81/2008.

Il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti, per tutto il personale scolastico addetto alle emergenze, in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all’emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, ove previsto dalla legislazione vigente, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo (a titolo esemplificativo: l’addetto all’emergenza/antincendio, al primo soccorso).

Al rientro degli alunni dovrà essere presa in considerazione la presenza di “soggetti fragili” esposti a un rischio potenzialmente maggiore nei confronti dell’infezione da COVID-19.

Le specifiche situazioni degli alunni in condizioni di fragilità saranno valutate in raccordo con il Dipartimento di prevenzione territoriale ed il pediatra/medico di famiglia, fermo restando l’obbligo per la famiglia stessa di rappresentare tale condizione alla scuola in forma scritta e documentata.

 

  1. COSTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE

Al fine di monitorare l’applicazione delle misure descritte è stata costituita una commissione, anche con il coinvolgimento dei soggetti coinvolti nelle iniziative per il contrasto della diffusione del COVID-19. Tale commissione sarà presieduta dal Direttore dell’Ente e composta da:

  • Datore di lavoro
  • RSPP
  • RLS
  • S.P.P.
  • Responsabile COVID 19

Potranno essere costituiti, a livello territoriale o settoriale, a iniziativa dei soggetti firmatari del presente Protocollo, comitati per le finalità del Protocollo, anche con il coinvolgimento della autorità sanitarie locali e degli altri soggetti istituzionali coinvolti nelle iniziative per il contrasto della diffusione del COVID.

 

  1. MISURE ORGANIZZATIVE PER RIDURRE GLI ASSEMBRAMENTI NELL’EDIFICIO SCOLASTICO

L’istituto ha definito, in virtù dell’autonomia scolastica, modalità d’uscita differenziato, suddividendo gli alunni in due gruppi (vedi il Regolamento di Istituto).

Si precisa che si procederà con la didattica integrata qualora si dovesse rendere necessario e si specifica che il relativo documento di riferimento è in fase di elaborazione e farà parte integrante del Piano di Offerta Formativa.

 

  1. MISURE ORGANIZZATIVE PER L’USO DI          ALTRI LOCALI  SCOLASTICI

In tutti i locali scolastici destinati alla didattica, come ad esempio aula magna, laboratori, rispetto alla numerosità degli studenti è stato considerato un indice di affollamento tale da garantire il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, anche in considerazione delle attività didattiche specifiche proprie dell’istituto. Per ogni locale è stato definito ed indicato il massimo affollamento per il contenimento epidemiologico.

 

  1. MISURE ORGANIZZATIVE PER L’USO DI SPAZI COMUNI

Negli spazi comuni, aree di ricreazione, corridoi, sono stati identificati percorsi che garantiscano il distanziamento tra le persone, limitando gli assembramenti, mediante apposita segnaletica. Per lo svolgimento della ricreazione, delle attività motorie e di attività didattiche programmate, ove possibile e compatibilmente con le variabili strutturali, di sicurezza e metereologiche, è stato privilegiato lo svolgimento all’aperto, valorizzando lo spazio esterno quale occasione alternativa di apprendimento.

 

  1. MISURE ORGANIZZATIVE PER L’EFFETTUAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE FISICA

Le attività di educazione fisica, come precedentemente anticipato, dovranno essere svolte all’aperto; qualora vengano svolte al chiuso, dovrà essere garantita l’adeguata aerazione e il distanziamento interpersonale di almeno 2 metri, in conformità con quanto disciplinato dall’Allegato 17 del DPCM 17 maggio 2020.

Si ricorda che sono da privilegiare le attività fisiche sportive individuali che permettano il distanziamento fisico.

 

  1. PULIZIA E RIORDINO DEGLI IMPIANTI

Le Amministrazioni di competenza, tramite personale qualificato e l’utilizzo di prodotti a norma, dovranno provvedere alla completa pulizia, alla sanificazione e al riordino dei locali e delle attrezzature concessi in uso, rendendo l’impianto disponibile per l’attività scolastica entro il mattino seguente.

 

  1. MISURE ORGANIZZATIVE PER GARANTIRE IL RICAMBIO D’ARIA

Poiché i locali scolastici destinati alla didattica sono dotati di finestre per garantire un ricambio d’aria regolare e sufficiente, si privilegerà l’aerazione naturale.

 

  1. MISURE PER LA REGOLAMENTAZIONE DELLE AREE ESTERNE

All’interno della scuola sono stati riorganizzati i camminamenti per gli ingressi e le uscite.

L’utilizzo degli spazi all’aperto rappresenta indubbiamente un fattore positivo per il recupero di un equilibrio psicologico e fisico. Tale utilizzo richiede di essere regolamentato nelle forme di accesso durante le ore di ricreazione. I docenti garantiranno che sia rispettato il distanziamento sociale previsto dalla normativa vigente. Ove occorra, sarà garantito l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI).

Gli aspetti considerati riguardano:

  1. l’accessibilità degli spazi;
  2. la loro regolamentazione;
  3. la responsabilità dei docenti nella vigilanza degli studenti, garantendo il rispetto delle norme vigenti;
  4. la responsabilità del genitore o dell’accompagnatore.

 

  1. ACCESSIBILITÀ DEGLI SPAZI PER L’INGRESSO E L’USCITA DA SCUOLA

In linea generale, l’accesso agli spazi sarà condizionato dalla necessità di non produrre assembramenti e di garantire il distanziamento fisico previsto dalla normativa vigente nell’area interessata o di transito.

 

Il presente documento è passibile delle variazioni che si renderanno necessarie a seguito delle future Indicazioni Ministeriali.

 

 

 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

 

Per la stesura del Documento si è fatto riferimento ai seguenti:

 

  • Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri sottoscritto in data 15 novembre 2018;
  • Protocollo d’Intesa “Linee operative per garantire il regolare svolgimento degli Esami conclusivi di Stato 2019/2020”, sottoscritto tra il Ministero e le OO.SS. in data 15 maggio 2020;
  • Documento tecnico sull’ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico”, tramesso dal CTS – Dipartimento della protezione civile in data 28 maggio 2020 e il Verbale n. 90 della seduta del CTS del 22 giugno 2020 (che si allegano alla presente Intesa);
  • Documento per la pianificazione delle attività scolastiche educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020-2021, adottato con decreto del Ministro Prot. n. 39 del 26 giugno 2020;
  • Documento “Quesiti del Ministero dell’Istruzione relativi all’inizio del nuovo anno scolastico”, tramesso dal CTS – Dipartimento della protezione civile in data 7 luglio 2020, (che si allega alla presente Intesa);
  • il Protocollo quadro “Rientro in sicurezza”, sottoscritto il 24 luglio 2020 dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e dalle Organizzazioni sindacali;
  • l’art. 83 della Legge 77/2020 in materia di “Sorveglianza sanitaria eccezionale” che resta in vigore fino alla data di cessazione dello stato di emergenza;
  • l’articolo 87, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n.18, come modificato dalla Legge 27/2020 che stabilisce che «Il periodo trascorso in malattia o in quarantena con sorveglianza attiva, o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva, dai dipendenti delle amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, 165, dovuta al COVID-19, è equiparato al periodo di ricovero ospedaliero»;
  • l’art. 231bis della Legge 77/2020 recante “Misure per la ripresa dell’attività didattica” 
  • Protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid 19″ (decreto 6 agosto 2020, n. 87)
  • Ordinanza 596 del 13 agosto 2020 (Regione Lombardia)
  • Gruppo di Lavoro ISS, Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, INAIL, Fondazione Bruno Kessler, Regione Emilia-Romagna, Regione Veneto. Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia. Versione del 21 agosto 2020. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2020. (Rapporto ISS COVID-19 n. 58/2020)

Al fine di garantire il rispetto delle regole che saranno adottate dalla scuola giocherà un ruolo fondamentale la collaborazione tra tutte le persone presenti: famiglie, alunni, insegnanti, collaboratori scolastici.

 

  1. Corresponsabilità educativa

 

Il patto di corresponsabilità sarà fondamentale per costruire un percorso volto a coinvolgere i genitori attraverso un’alleanza educativa finalizzata al contenimento del rischio.

La precondizione per la presenza nella scuola degli alunni/e, genitori o adulti accompagnatori e di tutto il personale a vario titolo operante è:

  • l’assenza di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37.5°C anche nei tre giorni precedenti;
  • non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;
  • non essere stati a contatto con persone positive, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni.

Nel caso sia presente uno degli stati sopra indicati lo studente/ssa non potrà accedere alla scuola.

La riammissione dopo assenza per malattia di qualsiasi durata sarà consentita con certificato medico del Pediatra di Libera Scelta/medico di medicina generale attestante l’assenza di malattie infettive o diffusive e l’idoneità al reinserimento nella comunità educativa/scolastica.

La riammissione dopo assenza per altri motivi di qualsiasi durata sarà consentita con autocertificazione del genitore/tutore attestante l’assenza di malattie infettive o diffusive come causa dell’assenza.

I genitori potranno reperire tutte le informazioni sul sito della scuola   http://www.fondazione-santachiara.it/ nell’area genitori.

In caso di temperatura superiore ai 37.5 °C per il minore o per il genitore/accompagnatore non sarà consentito l’accesso alla sede e il genitore/accompagnatore sarà informato della necessità di contattare il medico curante proprio o dello studente/ssa. Anche in caso di febbre del genitore/accompagnatore, il minore non potrà accedere al servizio.

 

  1. Utilizzo DPI e buone pratiche anti-contagio

 Per gli adulti/accompagnatori vige l’obbligo di utilizzo della mascherina nei momenti dell’entrata e dell’uscita e nei casi di ingresso/permanenza nei locali scolastici.

Gli insegnanti, i collaboratori, gli educatori sono tenuti ad utilizzare i dpi consigliati dal medico competente (visiera leggera, mascherina chirurgica ed eventualmente guanti: che in questa caso vengono forniti dalla scuola).

Gli insegnanti e gli alunni dovranno tenere la mascherina di tipo chirurgico in aula sia durante le ore di lezione che durante la ricreazione negli spazi aperti.

 

  1. Disposizioni relative a sorveglianza sanitaria, medico competente, rls.

 Il medico competente collabora con Dirigente Scolastico e con il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al Covid-19.

In particolare, cura la sorveglianza sanitaria rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute; riguardo le modalità di effettuazione della sorveglianza sanitaria di cui all’art. 41 del D. Lgs. 81/2008, nonché sul ruolo del medico competente, si rimanda alla nota n. 14915 del Ministero della Salute del 29 aprile 2020.

In merito alla sorveglianza sanitaria eccezionale, come previsto dall’art. 83 del DL 34/2020 convertito nella legge n. 77/2020, la stessa è assicurata:

  1. attraverso il medico competente se già nominato per la sorveglianza sanitaria ex art. 41 del D. Lgs. 81/2008;
  2. attraverso un medico competente ad hoc nominato, per il periodo emergenziale, anche, ad esempio, prevedendo di consorziare più istituti scolastici;
  3. attraverso la richiesta ai servizi territoriali dell’INAIL, che vi provvedono con propri medici del lavoro

Al rientro degli alunni dovrà essere presa in considerazione la presenza di “soggetti fragili” esposti a un rischio potenzialmente maggiore nei confronti dell’infezione da COVID-19.

Le specifiche situazioni degli alunni in condizioni di fragilità saranno valutate in raccordo con il Dipartimento di prevenzione territoriale ed il pediatra/medico di famiglia, fermo restando l’obbligo per la famiglia stessa di rappresentare tale condizione alla scuola in forma scritta e documentata.

Particolare importanza viene data alla diffusione di “buone pratiche” relative all’igiene personale:

  • evitare di toccarsi gli occhi, il naso e la bocca con le mani;
  • tossire o starnutire all’interno del gomito con il braccio piegato o di un fazzoletto, preferibilmente monouso, che poi deve essere immediatamente eliminato.
  • Lavare spesso le mani (prevedere più momenti per farlo anche con sapone igienizzante). La disinfezione o il lavaggio delle mani diventa una pratica ricorrente caratterizzante i passaggi fra interno ed esterno, prima e dopo l’utilizzo dei servizi igienici, all’arrivo e all’uscita, prima e dopo il contatto interpersonale, dopo il contatto con le superfici, dopo l’utilizzo dei mezzi di trasporto, dopo aver tossito, starnutito, soffiato il naso…)

 

  1. Organizzazione nel cambio d’ora.

 Si raccomanda di tenere costantemente aerati i locali ad ogni cambio d’ora per almeno 10 minuti.

 

  1. Non è previsto l’utilizzo di materiale in comune o da prestare:

 Ogni alunno/a deve essere dotato del proprio kit personale, da utilizzare solo ed esclusivamente per sé stessi.

Tutto il materiale deve avere due caratteristiche:

  •  igienizzabile giornalmente
  • usa e getta in caso di materiale di recupero o naturale

 

  1. Durante tutto l’anno scolastico sarà agevolato l’uso degli spazi esterni.

 

  1. Si ricorda che la merenda è rigorosamente personale: non è ammesso scambio di cibo o bevande.

 

  1. I POSTI ASSEGNATI IN CLASSE NON POSSONO ESSERE SCAMBIATI (salvo diversa disposizione del coordinatore di classe)