S.Chiara ospita i musicisti dell’International Music Festival

Saranno anche quest’anno oltre 100 e arriveranno da tutte le parti del mondo, Australia compresa, i partecipanti alla 17esima edizione del ‘Casalmaggiore International Music Festival’, in programma da lunedì 8 a domenica 28 luglio. La manifestazione inizierà quando si spegneranno le luci di Piazza Spagna. Il presidente degli ‘Amici dell’International Music Festival’ (associazione organizzatrice dell’iniziativa),Angelo Porzani, ha osservato che «il festival mantiene l’impostazione che lo caratterizza, ma pur mantenendo la caratteristica di attività di perfezionamento musicale, intende concentrarsi su una ricerca sempre più marcata di allievi che possano offrire concerti particolarmente significativi». Quest’anno sono previsti 43 concerti. «La gran parte si terrà a Casalmaggiore, ma si è cercato anche di coinvolgere il territorio».
Oltre al Museo Diotti, a Casalmaggiore è previsto un appuntamento «nel giardino diPatrizio Sartori, sotto il Torrione». Altre ‘location’ a Villa Casalini di Bozzolo e a Piadena nel chiostro municipale, nell’ex convento dei Frati Gerolamini. Confermata inoltre una serata nel cortile d’onore della Reggia di Colorno. «Avremo anche la presenza di Pavel Kolesnikov, che si fermerà una decina di giorni e terrà un recital pianistico da solista nel cortile del Museo Diotti e un altro concerto insieme ad altri allievi, con l’esecuzione di un quintetto di Brahms».
Da segnalare che la master class di canto «sarà tenuta da Edda Moser» e il concerto finale lirico avrà luogo a Sabbioneta. I docenti, come sempre, saranno prestigiosi: «La cosa che ci dà soddisfazione è che vengono qua volentieri per la qualità degli allievi. Simos Papanas era stato un allievo qui, diventando poi maestro concertatore a Salonicco. Ora torna come docente compositore ospite». Vittorio Rizzi ha riferito che gli insegnanti saranno 16. «Ci saranno 4 compositori ospiti e tornerà il quartetto The Borealis String Quartet». Da giovedì 11 a giovedì 18 tornerà il CIME (Contemporary International Musical Exchange), dedicato alla musica contemporanea. Un’altra chicca sarà, giovedì 18, nell’aula magna di Santa Chiara, il concerto di Georgy Tchaidze, vincitore del concorso pianistico ‘Honens International Piano Competition’ nel 2009. Rizzi ha riferito inoltre che «è prevista anche una serata un po’ ‘borderline’ rispetto ai canoni del festival, in cui sarà dato spazio al jazz: per noi è una novità. Non lo è in America».
Altra novità: sette serate saranno a carattere pedagogico, sulla didattica della musica. «Bisogna considerare che non tutti gli allievi diventeranno concertisti, ma insegnanti», ha osservato Araldi.

Link all’articolo originale